Come altri paesi in via di sviluppo, la ricerca di modi e mezzi per garantire la sicurezza alimentare e
la protezione degli orfani e dei bambini disabili è al centro delle preoccupazioni dell’ordine delle
suore (OCPSP) Dei Catechisti Oblati Dei Piccoli Servitori dei Poveri. Questo problema di nutrire gli
orfani e i bambini disabili, se e ancora necessario sottolinearlo, è indispensabile per la qualità del
contributo dell’agricoltura e della produzione animale.
Da questa necessità nasce il progetto “Le terre e le sue meraviglie” il cui obbiettivo primario è contribuire al miglioramento dello stato nutrizionale dei bambini, producendo quantitativamente e
qualitativamente per far fronte alle lore esigenze dietetiche.
Per conosce i dettagli del progetto scarica il PDF sottostante.
Le gocce d'oro prevede la costruzione di una boutique e di un magazzino nella proprietà dell'orfanotrofio Saint EnfantJesus a Abomey in Benin. La boutique darà modo a molte ragazze di imparare un mestiere, a gestire un'attività e nello stesso tempo permetterà di avere un'entrata economica che servirà al mantenimento dell'orfanotrofio. Il magazzino servirà per il stoccaggio della merce che arriverà direttamente delle fattorie dello stesso orfanotrofio, dove molti dei ragazzi passano le loro giornate di stage dopo lo studio. Nel progetto vi è anche la recinzione in muratura per mettere in protezione l'attività.
Per conosce i dettagli del progetto scarica il PDF sottostante.
L’orfantrofio Sain Enf Jesus di Abomey, accoglie bambini di tutte le età, orfani, abbandinati e bambini la cui famiglia non è in grado di adempire alle necessità di crescita dei loro figli.
E’ quindi importante realizzare una nuova struttura più accogliente, ana dove i bambini possano condirre una vita più normale lontani dalle malattie per noi superate da secoli.
Il progetto è già stato inviato a una fondazione per la ricerca di fondi e ne attendiamo l’esito, contattateci per aiutarci!
Per maggiori infomazioni sul progetto scarica il PDF sottostante.
Nel nostro ultimo viaggio in Benin, in questo agosto 2020, abbiamo incontrato e conosciuto
tre ragazzi, due dei quali hanno già iniziato l’università e il terzo dovrebbe iniziare in
ottobre. Le loro storie ci hanno colpito, ma ancor di più ci ha colpito la loro voglia di
cambiare e migliorare il loro paese. Aiutarli e sostenerli negli studi, così che possano
riscattarsi. Studiare, laurearsi, trovare un buon lavoro, per poi sostenere le proprie
famiglie.
Per conosce i dettagli del progetto scarica il PDF sottostante.
Nella ricostruzione ll’orfanotrofio Saint Enfant Jesùs di Abomey in Benin, facendo una conta di quanta acqua il pozzo attuale insieme alla castello per la raccolta riesce a dare giornalmente, ci siamo resi conto che è insufficiente. In più l’attuale pozzo si è guastato, per cui sia l’orfanotrofio e il dispensario sono senza acqua, per cui oggi è emergenza.
Per conosce i dettagli del progetto scarica il PDF sottostante.
Nel mondo si stima siano 240 milioni i minori con disabilità, di cui oltre un terzo nasce e vive in molti Paesi dell'Africa. Mai come in questo caso, nascere nella parte “sbagliata” del mondo fa la differenza. I minori con fragilità vengono rifiutati persino dalle loro famiglie, per ragioni economiche ma anche culturali. Nel caso del Benin infatti, le persone disabili, compresi bambini vengono spesso abbandonati, perché si pensa che sia una maledizione per tutta la famiglia. Sono molti pochi i centri che accolgono disabili, normalmente persone disabili e persone affette da malattie mentali si trovano nello stesso centro, e questo non aiuta chi può avere solo una disabilità fisica o un ritardo cognitivo.
Il Benin sta emettendo normative importanti per l’accoglienza di bambini e giovani con disabilità, quindi come per l’orfanotrofio Saint Enfant Jesus di Abomey abbiamo iniziato la ricostruzione del centro come richiesto, anche per continuare ad accogliere bambini e ragazzi con disabilità abbiamo bisogno di realizzare una zona priva di barriere. Per noi è importante includere questi bambini favorendo una vita il più possibile normale, a contatto con i loro coetanei, dove possano essere seguiti in tutto e con amore. Dare loro l’opportunità di seguire la formazione scolastica e una formazione lavorativa per poi rendersi poco a poco autonomi.
La costruzione del piccolo centro sarà infatti, accanto allo stesso orfanotrofio, in questo modo le aree comuni di tutti i bambini saranno accessibili. Il piccolo centro potrà accogliere 10 maschi e 10 femmine, con i rispettivi servizi igienici e una sala comune dove trascorrere del tempo in caso di mal tempo, e uno spazio all’aperto con giochi a loro dedicato e attrezzato.
Per conosce i dettagli del progetto scarica il PDF sottostante.